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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2019

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Libri in questa classifica: 1913

Pagina 105 di 192

Posizione in classifica: 1041

L Allieva

Alessia Gazzola

Narrativa estera - Narrativa gialla

L Allieva
È giovane. È brava. Non regge bene le autopsie. La prima avventura di alice allevi, anatomopatologa. «scritto bene, leggero, intelligente e fa morir dal ridere. » - luciana littizzetto alice allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po' distratta. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere, alice resiste a tutto. Fino all'omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena di un omicidio è lavoro quotidiano. Ma non questa volta. Stavolta, quando alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, capisce che non sarà un caso come gli altri. Perché stavolta conosce la vittima.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/04/2022

Posizione in classifica: 1042

L' Isola Dell'abbandono

Chiara Gamberale

Narrativa estera - Recente

L" Isola Dell"abbandono
Un romanzo profondo e coraggioso sull'abbandono: che è il dolore più profondo con cui tutti, prima o poi, dobbiamo fare i conti. Ma che può rivelarsi una grande occasione per ritrovarci e capire finalmente chi siamo. «ho letto il nuovo romanzo di chiara gamberale tutto d'un fiato. » rosella postorino - tuttolibri la stampa«chiara gamberale racconta un avvenimento avvolgente, doloroso, intrecciandosi a tutte le sue storie precendemente narrate eppure discostandosene di colpo» - nadia terranova, robinson pare che l'espressione 'piantare in asso' si debba a teseo che, una volta uscito dal labirinto grazie all'aiuto di arianna, anziché riportarla con sé da creta ad atene, la lascia sull'isola di naxos. In naxos: in asso, appunto. Proprio sull'isola di naxos, l'inquieta e misteriosa protagonista di questo romanzo sente all'improvviso l'urgenza di tornare. È lì che, dieci anni prima, in quella che doveva essere una vacanza, è stata brutalmente abbandonata da stefano, il suo primo, disperato amore e sempre lì ha conosciuto di, un uomo capace di metterla a contatto con parti di sé che non conosceva e con la sfida più estrema per una persona come lei, quella di rinunciare alla fuga. E restare. Ma come fa una straordinaria possibilità a rivelarsi un pericolo? E come fa un trauma a trasformarsi in un alibi? Che cosa è davvero finito, che cosa è cominciato su quell'isola? Solo adesso lei riesce a chiederselo, perché è appena diventata madre, tutto dentro di sé si è allo stesso tempo saldato e infragilito, e deve fare i conti con il padre di suo figlio e con la loro difficoltà a considerarsi una famiglia. Anche se non lo vorrebbe, così, è finalmente pronta per incontrare di nuovo tutto quello che si era abituata a dimenticare, a cominciare dal suo nome, dalla sua identità più profonda… dialogando in modo esplicito e implicito con il mito sull'abbandono più famoso della storia dell'umanità e con i fumetti per bambini con cui la protagonista interpreta la realtà, chiara gamberale ci mette a tu per tu con il miracolo e con la violenza della vita, quando ci strappa dalle mani l'illusione di poterla controllare, perché qualcosa finisce, qualcuno muore o perché qualcosa comincia, qualcuno nasce. E ci consegna così un romanzo appassionato sulla responsabilità delle nostre scelte e sull'inesorabilità del destino, sui figli che avremmo potuto avere, su quelli che abbiamo avuto, che non avremo mai. Sulle occasioni perse e quelle che, magari senza accorgercene, abbiamo colto.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/05/2021

Posizione in classifica: 1043

La Signora Del Martedì

Massimo Carlotto

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Signora Del Martedì
Non esiste oggi in italia un altro autore che sappia raccontare, come massimo carlotto, il dolore e la capacità di resistenza degli esclusi; uno scrittore che sappia descrivere meglio i meccanismi attraverso cui una società civile si trasforma in un'arena dove il pubblico reclama lo spettacolo del 'diverso' colpevole e del sangue che scorre. «con questo romanzo carlotto va oltre il noir. Non racconta più solo il lato oscuro e criminale della società. Siamo tutti noi a essere interpellati. Perché oggi le gogne mediatiche, i giornalisti a caccia di scoop e i politici dell'ambizione sfrenata stanno trasformando la società in un'arena dove il pubblico reclama lo spettacolo del 'diverso' colpevole e del sangue che scorre» tre personaggi che la vita ha maltrattato. Bonamente fanzago, attore porno dal nome improbabile che un ictus ha messo in panchina e che assiste angosciato all'ascesa dei giovani concorrenti. Tiene duro aspettando che ogni martedì una donna affascinante dal passato misterioso paghi i suoi servizi da gigolò alla pensione lisbona, un alberghetto poco frequentato dove il proprietario, il signor alfredo, vive la sua condizione di travestito nascondendosi da un ambiente ipocrita e perbenista. Tre esseri umani sui quali la società si accanisce proprio perché più deboli, ma che troveranno il coraggio di difendersi. Non sono eroi senza macchia né paura, hanno debolezze, hanno commesso errori e a volte azioni riprovevoli. Ma soprattutto aspirano ad amore e rispetto. Quando un imprevisto darà il via a una girandola di effetti collaterali, per i nostri tre personaggi diventerà questione di vita o di morte scavare, dentro di sé e nel proprio passato, per trovare le risorse necessarie a tirarsi fuori dai guai. Con questo romanzo carlotto va oltre il noir. Non racconta più solo il lato oscuro e criminale della società. Siamo tutti noi a essere interpellati. Perché oggi le gogne mediatiche, i giornalisti a caccia di scoop e i politici dall'ambizione sfrenata stanno trasformando la società in un'arena dove il pubblico reclama lo spettacolo del 'diverso' colpevole e del sangue che scorre.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/02/2025

Posizione in classifica: 1044

La Nostra Casa è In Fiamme
La Nostra Battaglia Contro Il Cambiamento Climatico

Greta Thunberg

Scienze, geografia, ambiente - Ambientalismo

La Nostra Casa è In Fiamme<br>La Nostra Battaglia Contro Il Cambiamento Climatico
Lo 'sciopero della scuola per il clima' di una solitaria e giovanissima studentessa davanti al parlamento svedese è diventato un messaggio globale che ha coinvolto in tutta europa centinaia di migliaia di ragazzi che seguono il suo esempio in occasione dei #fridaysforfuture. «scritto insieme al padre, alla madre e alla sorella beata, che come greta soffre della sindrome di asperger, la nostra casa è in fiamme è la storia della battaglia di una famiglia contro i cambiamenti climatici» - robinson «ci troviamo di fronte a una catastrofe. Voglio che proviate la paura che provo io ogni giorno. Voglio che agiate come fareste in una situazione di crisi. Come se la vostra casa fosse in fiamme. Perché è quello che sta succedendo. » greta thunberg ha parlato chiaro ai grandi del mondo e ha iniziato così la sua battaglia contro il cambiamento climatico, convinta che «nessuno è troppo piccolo per fare la differenza». Lo 'sciopero della scuola per il clima' di una solitaria e giovanissima studentessa davanti al parlamento svedese è diventato un messaggio globale che ha coinvolto in tutta europa centinaia di migliaia di ragazzi che seguono il suo esempio in occasione dei #fridaysforfuture. Greta ha dato inizio a una rivoluzione che non pare destinata a fermarsi, una battaglia da combattere per un futuro sottratto alle nuove generazioni al ritmo furioso dei 100 milioni di barili di petrolio consumati ogni giorno. La nostra casa è in fiamme è la storia di greta, dei suoi genitori e di sua sorella beata, che come lei soffre della sindrome di asperger. È il racconto delle grandi difficoltà di una famiglia svedese che si è trovata ad affrontare una crisi imminente, quella che ha travolto il nostro pianeta. È la presa di coscienza di come sia urgente agire ora, quando nove milioni di persone ogni anno muoiono per l'inquinamento. È il «grido d'aiuto» di una ragazzina che ha convinto la famiglia a cambiare vita e ora sta cercando di convincere il mondo intero.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/06/2023

Posizione in classifica: 1045

L Arte Di Essere Fragili
Come Leopardi Può Salvarti La Vita

Alessandro D'Avenia

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa guide

L Arte Di Essere Fragili<br>Come Leopardi Può Salvarti La Vita
Viviamo in un'epoca in cui si è titolati a vivere solo se perfetti. Ogni insufficienza, ogni debolezza, ogni fragilità sembra bandita. Ma c'è un altro modo per mettersi in salvo, ed è costruire, come te, giacomo, un'altra terra, fecondissima, la terra di coloro che sanno essere fragili. «vi sarà dolce naufragar nell'infinito di d'avenia» – gabriele vacis, tuttolibri
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/02/2025

Posizione in classifica: 1046

Il Filo Infinito

Paolo Rumiz

Religione - Edifici di culto

Il Filo Infinito
Dopo appia e come cavalli che dormono in piedi, un nuovo grande viaggio. Da norcia e ritorno, attraverso l'europa dei monasteri, alla riscoperta dei nostri valori fondanti. «È un filo che si tesse e si spezza a seconda degli incontri: dentro ci si capisce al volo anche con alfabeti diversi, fuori basta una testa calda per riportarci al tempo del 'prima noi! '» - raffaele oriani, il venerdì 'oggi la vera terra di missione non è l'africa ma quest'europa che perde la bussola, riduce la fede a estetica, gioca con miasmi di morte, e dove i paesi che hanno voluto l'unione sembrano i primi a volerla distruggere. ' «che uomini erano quelli. Riuscirono a salvare l'europa con la sola forza della fede. Con l'efficacia di una formula semplicissima, 'ora et labora'. Lo fecero nel momento peggiore, negli anni di violenza e anarchia che seguirono la caduta dell'impero romano, quando le invasioni erano una cosa seria, non una migrazione di diseredati. Ondate violente, spietate, pagane. Unni, vandali, visigoti, longobardi, slavi e i ferocissimi ungari. Li cristianizzarono e li resero europei con la sola forza dell'esempio. Salvarono una cultura millenaria, rimisero in ordine un territorio devastato e in preda all'abbandono. Costruirono, con i monasteri, dei formidabili presidi di resistenza alla dissoluzione. Sono i discepoli di benedetto da norcia, il santo protettore d'europa. Li ho cercati nelle loro abbazie, dall'atlantico fino alle sponde del danubio. Luoghi più forti delle invasioni e delle guerre. Gli uomini che le abitano vivono secondo una 'regola' più che mai valida oggi, in un momento in cui i seminatori di zizzania cercano di fare a pezzi l'utopia dei loro padri: quelle nere tonache monacali ci dicono che l'europa è, prima di tutto, uno spazio millenario di migrazioni. Una terra 'lavorata', dove - a differenza dell'asia o dell'africa - è quasi impossibile distinguere fra l'opera della natura e quella dell'uomo. Un paradiso che è insensato blindare con reticolati. Da dove se non dall'appennino, un mondo duro, abituato da millenni a risorgere dopo ogni terremoto, poteva venire questa formidabile spinta alla ricostruzione dell'europa? Quanto è conscia l'italia di questa sua centralità se, per la prima volta dopo secoli, lascia in macerie le terre pastorali da dove venne il segno della rinascita di un intero continente? Quanto c'è ancora di autenticamente cristiano in un occidente travolto dal materialismo? Sapremo risollevarci senza bisogno di altre guerre e catastrofi? ». All'urgenza di questi interrogativi paolo rumiz cerca una risposta nei fortini dove resistono i valori perduti, in un viaggio che è prima di tutto una navigazione interiore. I guardiani dell'arca costituisce, insieme al canto epico «evropa», un dittico dedicato all'europa, alle sue origini, al suo futuro.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/04/2025

Posizione in classifica: 1047

Nero A Milano

Romano De Marco

Narrativa estera - Thriller

Nero A Milano
La scomparsa di un ragazzo dell'alta società. Una strage familiare in un quartiere di periferia. Una villetta abbandonata da anni, alla periferia di milano. Due cadaveri carbonizzati, nessun indizio, nessun movente. È questa la matassa che il commissario luca betti deve sbrogliare, in uno dei periodi più complicati della sua vita. La separazione dalla moglie e il difficile rapporto con la figlia fanno crollare quelle deboli certezze di poter contare su degli affetti stabili. Ma non c'è tempo per i dolori personali, risolvere l'indagine è l'unica priorità che può dare uno scopo alla sua vita e farlo sentire ancora vivo. Marco tanzi è diventato un investigatore privato di successo. Sembra essersi lasciato alle spalle le tremende esperienze vissute negli ultimi anni, ma la realtà è ben diversa. Per sfuggire ai suoi fantasmi personali, accetta un caso che rischia di farlo ripiombare negli incubi del suo passato più oscuro. Deve rintracciare un diciottenne con problemi mentali, figlio di una coppia dell'alta borghesia milanese, fuggito per andare a vivere fra i clochard. E quando uno spietato serial killer inizia a far strage di senzatetto a colpi di rasoio, la sua indagine si trasforma in una corsa contro il tempo. Mentre sulla città incombe un cielo più nero che mai, le strade dei due amici ed ex colleghi torneranno fatalmente a incrociarsi. E si troveranno, ancora una volta, davanti a scelte dolorose destinate a segnare per sempre le loro vite.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/07/2021

Posizione in classifica: 1048

L' Arte Di Essere Fragili
Come Leopardi Può Salvarti La Vita

Alessandro D'Avenia

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa guide

L" Arte Di Essere Fragili<br>Come Leopardi Può Salvarti La Vita
Viviamo in un'epoca in cui si è titolati a vivere solo se perfetti. Ogni insufficienza, ogni debolezza, ogni fragilità sembra bandita. Ma c'è un altro modo per mettersi in salvo, ed è costruire, come te, giacomo, un'altra terra, fecondissima, la terra di coloro che sanno essere fragili. «vi sarà dolce naufragar nell'infinito di d'avenia» – gabriele vacis, tuttolibri 'esiste un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il faticoso mestiere di vivere giorno per giorno in modo da farne addirittura un'arte della gioia quotidiana? ' sono domande comuni, ognuno se le sarà poste decine di volte, senza trovare risposte. Eppure la soluzione può raggiungerci, improvvisa, grazie a qualcosa che ci accade, grazie a qualcuno. In queste pagine alessandro d'avenia racconta il suo metodo per la felicità e l'incontro decisivo che glielo ha rivelato: quello con giacomo leopardi. Leopardi è spesso frettolosamente liquidato come pessimista e sfortunato. Fu invece un giovane uomo affamato di vita e di infinito, capace di restare fedele alla propria vocazione poetica e di lottare per affermarla, nonostante l'indifferenza e perfino la derisione dei contemporanei. Nella sua vita e nei suoi versi, d'avenia trova folgorazioni e provocazioni, nostalgia ed energia vitale. E ne trae lo spunto per rispondere ai tanti e cruciali interrogativi che da molti anni si sente rivolgere da ragazzi di ogni parte d'italia, tutti alla ricerca di se stessi e di un senso profondo del vivere. Domande che sono poi le stesse dei personaggi leopardiani: saffo e il pastore errante, nerina e silvia, cristoforo colombo e l'islandese. Domande che non hanno risposte semplici, ma che, come una bussola, se non le tacitiamo possono orientare la nostra esistenza.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/12/2021

Posizione in classifica: 1049

L' Eredità Di Agneta
Le Signore Di Löwenhof

Corina Bomann

Narrativa estera - Storica

L" Eredità Di Agneta<br>Le Signore Di Löwenhof
Una nuova saga piena di passione, intrighi, sogni inconfessati, che ha già conquistato milioni di lettori. Quando mi alzai, avvertii il tocco delicato della sua mano sul mio braccio. «agneta, rimanga ancora un po'. Almeno finché non spunterà la prima stella. » indugiai un istante. Ma qui la notte era così tranquilla e tiepida, che non potei fare a meno di cedere all'invito di max. «oggi mi hanno fatto una proposta di matrimonio» gli annunciai con la massima disinvoltura. Stoccolma, 1913. Dall'ultimo violento litigio con i genitori a natale, agneta ha chiuso ogni rapporto con la famiglia di origine, rinunciando al titolo nobiliare di contessa di löwenhof e trasferendosi in un piccolo appartamento nel quartiere studentesco della capitale. A venticinque anni, il suo sogno non è certo sposarsi con un buon partito, ma studiare per diventare pittrice, lottare per il diritto di voto insieme alle amiche femministe e, soprattutto, vivere liberamente le sue passioni, compresa quella per michael, aspirante avvocato. Finché una mattina un telegramma le porta una notizia destinata a cambiare completamente il corso della sua vita: il padre e il fratello sono rimasti coinvolti in un incendio, e la madre le chiede di tornare subito a löwenhof. Inaspettatamente, i verdi prati, i boschi imponenti, i recinti dei cavalli e la bianca villa padronale suscitano in lei una strana malinconia. Ancora non sa che la situazione è molto più grave del previsto e che sarà posta di fronte a una scelta: prendere la guida della tenuta o continuare a inseguire i suoi sogni di libertà. Dilaniata dal dubbio che l'incendio sia stato doloso, tormentata dalla madre che vorrebbe vederla sposata con un aristocratico, agneta troverà sostegno solo in max, il giovane amministratore delle scuderie da cui si sente pericolosamente attratta.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/04/2021

Posizione in classifica: 1050

Vento In Scatola

Marco Malvaldi

Narrativa estera - Recente

Vento In Scatola
Marco malvaldi senza abbandonare l'ironia, il gusto del paradosso, l'esuberante inventiva che ne hanno fatto uno dei più originali scrittori di oggi, questa volta ha voluto cogliere una occasione regalandoci insieme a glay ghammouri l'opportunità di guardare al carcere in modo né convenzionale né caritatevole, ma davvero dall'altro lato delle sbarre. «ho conosciuto glay ghammouri durante il corso di scrittura creativa tenuto nella casa circondariale don bosco di pisa nel 2012-2013. In seguito, ghammouri - che sta scontando una condanna all'ergastolo per omicidio - mi ha detto di aver pensato a una storia, una specie di romanzo di formazione ambientato in carcere, e me l'ha raccontata. Mi è sembrato un ottimo spunto e abbiamo cominciato a lavorarci; l'idea era quella di narrare il mondo del carcere con lo spirito della commedia all'italiana: parlare in tono lieve di cose serissime. Forse, il modo migliore nel nostro paese di farsi udire, ascoltare e comprendere» protagonista di questo romanzo a quattro mani è salim mohammed salah. Ha 29 anni, una laurea in economia e più di centomila euro in contanti, ottenuti tramite una truffa. In fuga dalla tunisia si è rifugiato in italia, ma qui viene arrestato per detenzione di stupefacenti (che non gli appartengono). I soldi, però, sono al sicuro, nascosti in un posto che lui solo conosce. In carcere, mohammed conosce cattaneo, un impiegato amministrativo con il quale stringe un accordo: mohammed gli rivelerà dove sono i soldi, indirizzandolo sugli investimenti; i profitti saranno divisi a metà. E così i due, nel giro di alcuni mesi, cominciano a vedere dei soldi. Di questo intrigo finanziario dietro le sbarre si accorge gaetano quarello, un boss al 41 bis che decide di affidare a mohammed la gestione dei suoi risparmi, un'offerta che non si può rifiutare considerato da chi proviene. Gli affari finanziari vanno bene fino a quando uno dei compagni di cella, buscaino, non rivela a mohammed di essere un agente sotto copertura infiltrato in carcere per distruggere la rete di quarello; con l'aiuto di mohammed, potrebbe riuscire a seguire il flusso di denaro del boss e sgominare l'organizzazione. Mohammed si trova così di fronte a un dilemma: perdere tutti i suoi soldi e guadagnare la libertà in quanto collaboratore di giustizia, oppure rimanere in galera. Marco malvaldi senza abbandonare l'ironia, il gusto del paradosso, l'esuberante inventiva che ne hanno fatto uno dei più originali scrittori di oggi, questa volta ha voluto cogliere una occasione regalandoci insieme a glay ghammouri l'opportunità di guardare al carcere in modo né convenzionale né caritatevole, ma davvero dall'altro lato delle sbarre, per quanto per noi che ne siamo fuori sia possibile immaginarlo. La sua scelta narrativa richiama le parole di elvio fassone in fine pena: ora che rimane fra le cose più alte, umane e vere scritte sul carcere: «non intendo disegnare il ritratto dell'ergastolano modello, né fare l'eco di certe prediche pietiste sulla nobiltà della rieducazione. So che s. Ha commesso crimini orrendi. So tutto questo. Ma qui mi importa attestare alcune cose sulla vita di un ergastolano che normalmente non emergono».
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/12/2024

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