Caldo torrido, estenuante, sole implacabile: è questa la vampa del mese più infuocato della torrida estate siciliana, ma è anche l'ardore e la passione che infiammano montalbano. Siamo in agosto, mimì augello ha dovuto anticipare le ferie e montalbano è costretto a rimanere a vigàta. Livia vorrebbe raggiungerlo, ma per non restare sola, con montalbano sempre al lavoro, pensa di portare con sé un'amica (con marito e bambino) e chiede a salvo di affittare una casa sul mare per loro. La vacanza scorre nella villetta sul mare, silenziosa, verde. Ma un giorno il bambino sparisce. Montalbano accorre e scopre in giardino un cunicolo che rivelerà clamorose sorprese tra cui un baule con il cadavere di una ragazza scomparsa sei anni prima.
Boston, estate 1974. Per contrastare le discriminazioni e l'odio fra le etnie, le autorità impongono a molti ragazzi delle scuole frequentate dagli afroamericani di trasferirsi nelle scuole dei bianchi e viceversa, alimentando tensioni e proteste. È in questa estate torrida e tumultuosa che mary pat fennessy precipita di nuovo nell'inferno. Quarantadue anni passati fra le case popolari dell'enclave irlandese-americana di southie, ha perso il primo marito giovanissima, e poi un figlio per overdose. Ora le resta solo l'adorata figlia jules, un fiore di diciassette anni. Ma una notte, dopo un'uscita con gli amici, jules non rientra a casa. Quella stessa notte, un ragazzo nero viene trovato morto sulla banchina della metropolitana del loro quartiere. Cosa ci faceva all'alba in una zona di bianchi? E soprattutto, perché nessuno sa dov'è jules? I due eventi hanno forse un legame? Cercando una risposta a queste domande, mary pat inizia un viaggio alla ricerca della verità. Un viaggio che diventa sempre più angoscioso e animato da una rabbia furente. Perché mary pat è una madre, e una madre è disposta a tutto pur di ritrovare la propria figlia, anche a porre domande giuste alle persone sbagliate, infastidendo il boss della mafia irlandese marty butler. Finché, tappa dopo tappa, la sua ricerca disvela abissi di verità impensabili.
Serena, mamma di due figlie, casalinga ultraindaffarata, chimica con il «superpotere» dell'olfatto formidabile e professionalmente coltivato nel suo ultimo lavoro da sommelier. E corinna, sovrintendente di polizia, alta un metro e novanta e con un carattere ruvido, opposto a quello irruente e solare di serena, ma con lei da subito in sintonia. A riunire l'irresistibile coppia è un caso che coinvolge il mondo vitivinicolo del borgo toscano di bolgheri. È stato ritrovato il motocarro del marchese crisante olivieri frangipane, patriarca di una antichissima famiglia di produttori di vino, scomparso anni fa in circostanze misteriose. Una sera di ottobre del 2013 il conte si allontana con il suo ape coupé e non farà mai ritorno. Il ritrovamento del mezzo durante il drenaggio di un bacino artificiale della tenuta tegolaia fa scattare immediatamente nuove indagini e riaccende vecchie scintille tra le due proprietà. La tenuta tegolaia, passata dalla famiglia colantoni ad una multinazionale olandese, era diventata bersaglio degli scherzi pungenti in perfetto stile toscanaccio del vecchio crisante. A loro volta, attraverso il manager italiano, walter gori, gli olandesi si lanciavano in continue minacce di azioni legali o, peggio ancora, di azioni fisiche contro la persona. Quando all'interno della tenuta riaffiora anche il corpo del conte, alle due argute investigatrici appare chiaro che la risoluzione dell'enigma deve trovarsi all'interno di queste schermaglie. E nella memoria di andrea pace, ora nuovo proprietario della tenuta tegolaia, nonché nel 2013 enologo della famiglia olivieri frangipane.
Un protagonista dal fascino spiazzante, una città seducente e inquieta. Un giallo intrigante e sorprendente. La prima indagine del vicequestore aggiunto paolo nigra. Sa come si dice? Un buon investigatore deve sospettare di chiunque. Ma io credo che andrebbe detta in modo diverso. Per far bene il mio lavoro occorre sospendere il giudizio. Io mi sforzo di non sospettare affatto. Il sospetto è un pessimo alleato di chi cerca la verità È sabato mattina e genova si sta risvegliando da una notte di tempesta gelida. La pioggia ha smesso di cadere e il vento che soffia da est inizia a diradare le nubi lasciando intravedere i colori dell'aurora. Ma non è il cielo ad attirare l'attenzione di un uomo in tenuta da jogging, quanto piuttosto un cumulo di stracci che giace sulla passeggiata a qualche decina di metri da lui. mezz'ora dopo, il porto antico è invaso da poliziotti e agenti della scientifica. Il ragazzo è riverso a terra, il volto tumefatto, indosso un cappotto rosa shocking con cui, la sera prima, non era passato inosservato alla festa che si teneva lì vicino a sostegno delle unioni civili. Si tratta di andrea pittaluga, studente universitario della genova bene e nipote di un famoso architetto. Quando arriva sul posto in sella alla sua guzzi, il vicequestore aggiunto paolo nigra ha già detto addio alla sua giornata di riposo e messo su la proverbiale faccia da poker che lo rende imperscrutabile anche ai suoi più stretti collaboratori. Quarant'anni, gay dichiarato, nel constatare il feroce accanimento sulla vittima nigra fatica a non pensare a un'aggressione omofoba. Negli ultimi tempi non sono mancati episodi preoccupanti, da questo punto di vista. I primi sospettati, però, hanno un alibi e la polizia arranca nel tentativo di trovare altre piste. Nigra è a mani vuote, una condizione che non gli dà pace. Lo sa bene rocco, il suo compagno, che ne sconta il malumore, sentendosi rinfacciare per l'ennesima volta la scelta di tenere nascosta la loro relazione. Il rischio che, questa volta, la giustizia debba rimanere senza un colpevole è reale. A meno di sospendere il giudizio e accettare il fatto che a dominare il destino degli uomini non sia altro che il caos.
C'è un'azione parallela, in questa inchiesta del vicequestore rocco schiavone, che affianca la storia principale. È perché il passato dell'ispido poliziotto è segnato da una zona oscura e si ripresenta a ogni richiamo. Come un debito non riscattato. Come una ferita condannata a riaprirsi. E anche quando un'indagine che lo accora gli fa sentire il palpito di una vita salvata, da quel fondo mai scandagliato c'è uno spettro che spunta a ricordargli che a rocco schiavone la vita non può sorridere. I berguet, ricca famiglia di industriali valdostani, hanno un segreto, rocco schiavone lo intuisce per caso. Gli sembra di avvertire nei precordi un grido disperato. È scomparsa chiara berguet, figlia di famiglia, studentessa molto popolare tra i coetanei. Inizia così per il vicequestore una partita giocata su più tavoli: scoprire cosa si cela dietro la facciata irreprensibile di un ambiente privilegiato, sfidare il tempo in una corsa per la vita, illuminare l'area grigia dove il racket e gli affari si incontrano. Intanto cade la neve ad aosta, ed è maggio: un fuori stagione che nutre il malumore di rocco. E come venuta da quell'umor nero, un'ombra lo insegue per colpirlo dove è più doloroso.
Costa azzurra, primavera 2023. Al largo di cannes, uno yacht è ancorato nelle acque calme di un'insenatura. A bordo riposa oriana di pietro, editrice ed erede di una famosa famiglia milanese. Sotto il sole, in quell'angolo di paradiso, viene aggredita selvaggiamente da un uomo e muore dopo dieci giorni di coma. Suo marito adrien, un pianista jazz di fama mondiale, è il primo sospettato, ma durante l'interrogatorio appare sfuggente. Ha davvero ucciso lui oriana? Sul caso, che eccita morbosamente l'opinione pubblica, indaga l'ispettrice justine taillandier, una poliziotta eccezionale che sta però attraversando un periodo difficile: il duello con il sospettato diventa così, per lei, la partita della vita. Tra di loro, appare adèle keller, una ragazza che vive nell'ombra, un'amante capace di scomparire e riapparire come un fantasma tentatore. Tre donne dai segreti inafferrabili, un uomo che potrebbe essere sia vittima sia assassino. Nessuno di loro mente. Nessuno è d'accordo sulla stessa verità.
Sono dieci e da ventun anni si ritrovano ogni mese intorno a un tavolo per gustare piatti raffinati. La stanca routine degli incontri viene spezzata da un nuovo arrivato, un giovane cuoco, sopraffino e misterioso, per il quale la cucina è una sfida filosofica. Le cene sono sublimi, ma assomigliano sempre più a una variante gastronomica della roulette russa.
Portando i suoi bambini a roma perché passino le vacanze con il loro padre e suo ex marito, simonetta, scrittrice da poco balzata alla notorietà, non immagina quello che l'attende: viene rintracciata da una compagna di liceo, la svenevole ilaria, che l'ha scelta perché faccia da intermediaria con i rapitori della sua bambina dodicenne, giustina. E' una storia che non convince simonetta neppure un po'. Ma poi entra in scena il padre della bambina, un affascinante gentiluomo veneziano, e così la scrittrice si lascia coinvolgere. Dovrà pentirsene amaramente.
Una fredda e piovosa torino dei primi di febbraio è sconvolta da una serie di efferati delitti in cui l'unico collegamento pare essere la carta da gioco del fante di cuori, che il maniaco omicida lascia sui corpi delle sue vittime. Il commissario goretti, incaricato delle indagini, viene aiutato dall'amico e giornalista carlo molteni, con cui in passato riuscì a risolvere un intricato caso. I due fiutano una pista, che sembra stabilire un inquietante collegamento con quel crimine del passato. Tra suggestioni cinematografiche legate alla città della mole e fantasie letterarie, inizia a delinearsi l'inquietante ombra di edgar allan poe, come unico collegamento possibile dei tragici eventi. Ma qualcosa non quadra, e arrivare alla sconvolgente verità costerà un altissimo prezzo da pagare, che lascerà un segno indelebile nelle esistenze di chi, alla fine, sarà sopravvissuto alla furia omicida del fante di cuori.
Portando i suoi bambini a roma perché passino le vacanze con il loro padre e suo ex marito, simonetta, scrittrice da poco balzata alla notorietà, non immagina quello che l'attende: viene rintracciata da una compagna di liceo, la svenevole ilaria, che l'ha scelta perché faccia da intermediaria con i rapitori della sua bambina dodicenne, giustina. E' una storia che non convince simonetta neppure un po'. Ma poi entra in scena il padre della bambina, un affascinante gentiluomo veneziano, e così la scrittrice si lascia coinvolgere. Dovrà pentirsene amaramente.