Quando telefonano alla madre di stol per avvertirla dell'incidente accaduto a suo figlio, lei - eccentrica stilista in nicaragua per un servizio fotografico - risulta irraggiungibile. Il cellulare non prende, non c'è campo. Ma non c'è mai stato 'campo' fra stol e la sua famiglia. Questo vuoto di comunicazione spinge stol a osare azioni temerarie, a perdere il senso del limite. Eppure stol ha una personalità straordinariamente creativa, anticonvenzionale, polemica, capace di grandi felicità e illusioni, come ci appare nel racconto che il suo amico ian scrive su di lui. Ian, riflessivo di natura, possiede la forza e la chiarezza della propria normalità; ricostruendo la vita di stol, cerca di offrigli uno specchio veritiero in cui imparare a conoscere se stesso, ad aprire il 'campo' tra la mente e il corpo. E insieme ad attivare un rapporto con gli altri e a non aver paura della libertà di parola, di pensiero, di immaginazione. Età di lettura: da 12 anni.
Il 15 aprile 1987, federico caffè esce di casa all'alba. Di lui non si saprà piú nulla, nonostante le minuziose ricerche di parenti, allievi e amici. Suicidio o ritiro in convento? Ma chi era federico caffè? Economista
Numerosi sono i rompicapo che deve risolvere precious ramotswe: la sparizione del cibo migliore dalla dispensa di una scuola, un medico di fama sorpreso a falsificare le diagnosi dei pazienti per poter prescrivere farmaci molto costosi, ma c'è anche la dieta cui si sta sottoponendo per snellire la sua figura e le perplessità suscitate invece dal comportamento niente affatto convenzionale della sua assistente, la signorina makutsi, impegnata a tenersi stretto il fidanzato, spaventato dalle sue dichiarazioni da donna emancipata, e innamorata di un paio di scarpe azzurre troppo piccole per i suoi piedi. Come di consueto, la signora ramotswe affronta tutto grazie alla sua risolutezza e al suo infallibile intuito, senza mai perdere di vista i piccoli piaceri quotidiani, come una tazza di té rosso fumante da sorseggiare davanti a uno splendido tramonto africano, e l'orgoglio per un paese dove la gentilezza e l'essere civili hanno ancora un valore.
La domanda è di quelle che lasciano senza fiato. Ma beatrice si dimostra all'altezza e procede sicura, forte della sua lunga frequentazione del mondo infantile e di un immaginario raffinatissimo e, insieme, potente, amato dai bambini di molti paesi.
È l'estate del 1912 a brooklyn. I raggi obliqui del sole illuminano il cortile della casa dove abita francie nolan, riscaldano la vecchia palizzata consunta e le chiome dell'albero che, come grandi ombrelli verdi, riparano la dimora dei nolan. Alcuni a brooklyn lo chiamano l'albero del paradiso perché è l'unica pianta che germogli sul cemento e cresca rigoglioso nei quartieri popolari. Insieme a suo fratello neeley, francie raccoglie pezzi di stagnola che si trovano nei pacchetti di sigarette e nelle gomme da masticare, stracci, carta, pezzi di metallo e li vende in cambio di qualche cent. Francie se ne va a zonzo per brooklyn. Lungo il tragitto forse qualcuno le ricorderà che è un peccato che una donna così graziosa come sua madre, ventinove anni, capelli neri e occhi scuri, debba lavare i pavimenti per mantenere tutta la famiglia. Qualcun altro magari le parlerà di johnny, suo padre, il ragazzo più bello e più attaccato alla bottiglia del vicinato, qualcuno infine le sussurrerà mezze parole sull'allegro comportamento di sua zia sissy con gli uomini. Francie ascolterà e ogni parola sarà per lei una pugnalata al cuore, ma troverà, come sempre, la forza per reagire, poiché lei è una bambina destinata a diventare una donna sensibile e vera, forte come l'albero che, stretto fra il cemento di brooklyn, alza rami sempre più alti al cielo.
Il bus della scalcagnata veterans' bus service è appena arrivato al capolinea di colaba, la zona di bombay dove si concentrano gli alberghi a buon mercato. Greg è il primo a mettere piede sul predellino e a farsi largo tra la folla di faccendieri, venditori di droga e trafficanti d'ogni genere in attesa davanti alla portiera. Ha una chitarra a tracolla, un passaporto falso in tasca e un turbinio di pensieri ed emozioni in testa. Nel tragitto dall'aeroporto a colaba ha pensato di essere sbarcato in una città dopo una catastrofe. Davanti ai suoi occhi si è spalancata una distesa sterminata di miserabili rifugi fatti di stracci, fogli di plastica e carta, stuoie e stecchi di bambù. Greg è un uomo in fuga. Era un giovane studioso di filosofia e un brillante attivista politico all'università di melbourne, è diventato 'un rivoluzionario che ha soffocato i propri ideali nell'eroina', un 'filosofo che ha smarrito l'integrità nel crimine', uno dei 'most wanted men' australiani, condannato a 19 anni di carcere per rapina a mano armata, catturato e scappato dal carcere di massima sicurezza di pentridge. A bombay, grag diventerà uno shantaram, un 'uomo della pace di dio', allestirà un ospedale per i mendicanti e gli indigenti, reciterà nei film di bollywood, stringerà relazioni pericolose con la mafia indiana. Da bombay partirà per due guerre, in afghanistan e in pakistan, tra le fila dei combattenti islamici.
Una catena di efferati omicidi sconvolge le terre. Le vittime sono i maghi naturali, i pochi eletti in grado di utilizzare la magia in tutta la sua potenza. Mentre nelle regioni del sud dilaga una misteriosa nebbia, che cela nelle sue profondità un segreto di distruzione e morte, ester, insegnante di magia, e nimeon, principe delle colline, vengono investiti del mandato che li condurrà a svelare una verità incredibile e inattesa. Accompagnati dal giovane matematico van e da un gruppo di valorosi cavalieri, i due affronteranno la delicata indagine sulle tracce del temibile e astuto nemico, tra enigmi insoluti, incantesimi, intrighi e inquietanti scoperte. Quale segreto lega ester all'assassino e all'antica leggenda custodita dai reali delle colline? E cosa nascondono le nebbie incantate che lentamente invadono le terre? Un'avventura al confine tra due mondi. La storia di una donna in lotta contro se stessa. Un fantasy che sfuma nelle tinte moderne del giallo.
Quando fu pubblicata per la prima volta negli stati uniti, nel 1989, questa raccolta di racconti confermò david foster wallace (all'epoca già autore di un inconsueto romanzo,
Le basta vederlo una volta sola, quel bambino ricco, ben vestito, dai riccioli bruni, dai grandi occhi splendenti, che abita nella meravigliosa villa sulla collina e di cui dicono sia un suo lontano cugino, per essere certa che lo amerà per sempre, di un amore assoluto e immedicabile. A kiev, la famiglia di ada abita nella città bassa, quella degli ebrei poveri, e suo padre appartiene alla congrega dei maklers, gli intermediari, quegli umili e tenaci individui che si guadagnano da vivere comprando e vendendo di tutto, la seta come il carbone, il tè come le barbabietole. Fra le due città sembra non esserci nessun rapporto, se non il disprezzo degli uni e l'invidia degli altri. Eppure, quando il ragazzine harry si troverà di fronte la bambina ada, ne sarà al tempo stesso inorridito e attratto: 'come un cagnolino ben nutrito e curato che senta nella foresta l'ululato famelico dei lupi, i suoi fratelli selvaggi'. Molti anni dopo il destino li farà rincontrare a parigi: e harry cederà a quella misteriosa attrazione del sangue che ada esercita su di lui.