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Classifica Libri di Bruno Vespa

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Libri in questa classifica: 20

Pagina 1 di 2

Posizione in classifica: 1

Rivoluzione
Uomini E Retroscena Della Terza Repubblica

Bruno Vespa

Società - Documenti giornalistici

Rivoluzione<br>Uomini E Retroscena Della Terza Repubblica
Rivoluzione. Non c'è altro termine per indicare quello che è accaduto in italia dopo le elezioni del 4 marzo 2018. Una rivoluzione ferita, dopo i primi contrasti tra lega e movimento 5 stelle e l'attacco sferrato in autunno da europa e mercati finanziari. Ma pur sempre una rivoluzione. I due partiti di governo, diversissimi per ideologia e linea politica, hanno in comune di essere forze antisistema. In italia e in europa. Non era mai accaduto nel dopoguerra. La loro è una scommessa nazionale e sovranazionale dagli esiti incerti. Abbiamo addosso gli occhi del mondo: c'è infatti chi sospetta che la benevolenza di donald trump e di vladimir putin nei confronti del nostro esecutivo sia finalizzata al tentativo di usare la leva italiana per scardinare definitivamente un'europa che non ha mai saputo elevarsi a quarta potenza mondiale. Il governo gialloverde ha dalla sua un dato drammatico: non cresciamo da vent'anni. I poveri vanno aiutati, pensionati e pensionandi devono respirare. Ma si teme che i 10 miliardi distribuiti con il «reddito di cittadinanza» finiscano per essere una forma di assistenzialismo ininfluente per la crescita, promessa a livelli ben superiori a quella degli ultimi anni. Con il suo tipico stile incalzante e l'accesso diretto alle fonti, bruno vespa ci guida nel retropalco dello spettacolo politico. Ci spiega come un ascensore sociale fermo da troppo tempo abbia favorito la vittoria dei «populisti» e, per dimostrare che il trionfo dei 5 stelle nel mezzogiorno ha radici antiche, risale fino al regno delle due sicilie. Ricostruisce le trame segrete e i colpi di scena dei tre mesi impiegati nella formazione del governo e l'inconsueto feeling tra matteo salvini e luigi di maio. Spiega come il contrasto all'immigrazione clandestina abbia condotto la lega a superare nei sondaggi il m5s e svela il formidabile e sconosciuto apparato mediatico che ha portato il capitano leghista a essere il più seguito di tutti i leader europei sui social. Grazie ai colloqui con i protagonisti di questo radicale cambiamento, approfondisce il ruolo di mediazione del premier giuseppe conte e del ministro dell'economia giovanni tria, e illustra la singolare posizione di outsider di paolo savona. Entra nel mondo dei 5 stelle per capire la reale influenza di davide casaleggio e dell'associazione rousseau, e in casa del partito democratico per narrarne le divisioni e l'aspirazione alla difficile unità per una nuova segreteria. Incontra matteo renzi e silvio berlusconi, di cui racconta lo shock nel vedersi superato dalla lega e l'attuale lavoro per un centrodestra moderato. Un grande viaggio lungo un anno che ha ribaltato il panorama politico italiano e dato vita alla terza repubblica.
Punteggio: 806
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/05/2024

Posizione in classifica: 2

Quirinale
Dodici Presidenti Tra Pubblico E Privato

Bruno Vespa

Biografie - Personaggi

Quirinale<br>Dodici Presidenti Tra Pubblico E Privato
Mai come in questi anni il ruolo del presidente della repubblica ha assunto un peso politico cruciale nelle dinamiche istituzionali del paese: da puro garante dell'attuazione del modello democratico, la figura del presidente ha acquisito un profilo più complesso e anche più esposto ai giudizi della politica. «un viaggio nelle istituzioni di cui bruno vespa è guida informata e attenta» - stefano folli, robinsoncon la prossima estate comincia quel decisivo periodo di tempo che prelude al termine del settennale mandato di sergio mattarella alla presidenza della repubblica e che culminerà in una nuova elezione. Alla vigilia di questa
Punteggio: 766
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/05/2024

Posizione in classifica: 3

Perché L'Italia Diventò Fascista (e Perché Il Fascismo Non Può Tornare)

Bruno Vespa

Società - Ideali politici

Perché L"Italia Diventò Fascista (e Perché Il Fascismo Non Può Tornare)
In questo libro appassionante come un romanzo, bruno vespa racconta come e perché tre anni di guerra civile (1919-1922) consegnarono il potere all'uomo che l'avrebbe tenuto per un ventennio e perché la «democrazia autoritaria» del primo biennio (1923-1924) si trasformò in dittatura dopo il delitto matteotti. Benito mussolini camminava a lunghi passi su e giù per l'ufficio di direttore del «popolo d'italia» e, nei momenti di più acuta depressione, confidava alla sua musa margherita sarfatti di voler piantare baracca e burattini: «faccio il giornalista da troppo tempo. Ho tanti altri mestieri. Posso fare il muratore: sono bravissimo. Sto imparando a fare il pilota aviatore. Oppure posso girare il mondo con il mio violino: magnifico mestiere, il rapsodo errante! ». Era la fine del novembre 1919 e aveva fondato da poco i fasci di combattimento, ma aveva perso in modo disastroso le prime elezioni politiche. Pochissimi voti e nessun seggio. Appena tre anni dopo, il duce del fascismo era a capo del governo, acclamato dalla folla e incoraggiato da insospettabili antifascisti che gli chiedevano di rimettere in sesto un paese distrutto, demotivato, indebitato e diviso. Giolitti gli riconosceva il merito di aver «tratto il paese dal fosso in cui finiva per imputridire». Amendola suggeriva di «secondare le mosse dell'onorevole mussolini perché questo è il solo mezzo per ripristinare la forma della legalità». Nitti scriveva ad amendola: «bisogna che l'esperimento fascista si compia indisturbato». E anna kuliscioff a turati: «nessuno potrebbe raggiungere la pacificazione se non mussolini». Salvemini, l'antifascista più irriducibile, giungeva a dire: «bisogna augurarsi che mussolini goda di una salute di ferro, fino a quando non muoiano tutti i turati…». In questo libro appassionante come un romanzo, bruno vespa racconta come e perché tre anni di guerra civile (1919-1922) consegnarono il potere all'uomo che l'avrebbe tenuto per un ventennio e perché la «democrazia autoritaria» del primo biennio (1923-1924) si trasformò in dittatura dopo il delitto matteotti. Gli slogan e gli errori di un secolo fa sono stati spesso richiamati nell'attuale polemica politica, italiana e internazionale. Vespa ne disegna il panorama completo, mettendo al centro della scena matteo salvini che, con la clamorosa vittoria della lega alle elezioni europee del 2019, ha ribaltato gli equilibri politici, aprendo una crisi al buio che, invece di portare di nuovo alle urne, ha fatto nascere per la prima volta nella storia italiana un governo di segno opposto al precedente, ma presieduto dallo stesso premier, giuseppe conte. L'autore, che ha incontrato tutti i protagonisti della scena politica, racconta tattiche, strategie e retroscena di una battaglia senza esclusione di colpi: dalla nascita del partito di matteo renzi ai patemi del pd di zingaretti dopo la scissione, dalla ritrovata unità del centrodestra nella grande manifestazione romana di piazza san giovanni del 19 ottobre 2019 per far cadere il governo all'implicita alleanza non dichiarata tra luigi di maio e lo stesso renzi per evitare che conte diventi il nuovo leader del centrosinistra.
Punteggio: 763
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/08/2021

Posizione in classifica: 4

Perché LItalia Diventò Fascista (e Perché Il Fascismo Non Può Tornare)

Bruno Vespa

Società - Ideali politici

Perché LItalia Diventò Fascista (e Perché Il Fascismo Non Può Tornare)
In questo libro appassionante come un romanzo, bruno vespa racconta come e perché tre anni di guerra civile (1919-1922) consegnarono il potere all'uomo che l'avrebbe tenuto per un ventennio e perché la «democrazia autoritaria» del primo biennio (1923-1924) si trasformò in dittatura dopo il delitto matteotti. Benito mussolini camminava a lunghi passi su e giù per l'ufficio di direttore del «popolo d'italia» e, nei momenti di più acuta depressione, confidava alla sua musa margherita sarfatti di voler piantare baracca e burattini: «faccio il giornalista da troppo tempo. Ho tanti altri mestieri. Posso fare il muratore: sono bravissimo. Sto imparando a fare il pilota aviatore. Oppure posso girare il mondo con il mio violino: magnifico mestiere, il rapsodo errante! ». Era la fine del novembre 1919 e aveva fondato da poco i fasci di combattimento, ma aveva perso in modo disastroso le prime elezioni politiche. Pochissimi voti e nessun seggio. Appena tre anni dopo, il duce del fascismo era a capo del governo, acclamato dalla folla e incoraggiato da insospettabili antifascisti che gli chiedevano di rimettere in sesto un paese distrutto, demotivato, indebitato e diviso. Giolitti gli riconosceva il merito di aver «tratto il paese dal fosso in cui finiva per imputridire». Amendola suggeriva di «secondare le mosse dell'onorevole mussolini perché questo è il solo mezzo per ripristinare la forma della legalità». Nitti scriveva ad amendola: «bisogna che l'esperimento fascista si compia indisturbato». E anna kuliscioff a turati: «nessuno potrebbe raggiungere la pacificazione se non mussolini». Salvemini, l'antifascista più irriducibile, giungeva a dire: «bisogna augurarsi che mussolini goda di una salute di ferro, fino a quando non muoiano tutti i turati…». In questo libro appassionante come un romanzo, bruno vespa racconta come e perché tre anni di guerra civile (1919-1922) consegnarono il potere all'uomo che l'avrebbe tenuto per un ventennio e perché la «democrazia autoritaria» del primo biennio (1923-1924) si trasformò in dittatura dopo il delitto matteotti. Gli slogan e gli errori di un secolo fa sono stati spesso richiamati nell'attuale polemica politica, italiana e internazionale. Vespa ne disegna il panorama completo, mettendo al centro della scena matteo salvini che, con la clamorosa vittoria della lega alle elezioni europee del 2019, ha ribaltato gli equilibri politici, aprendo una crisi al buio che, invece di portare di nuovo alle urne, ha fatto nascere per la prima volta nella storia italiana un governo di segno opposto al precedente, ma presieduto dallo stesso premier, giuseppe conte. L'autore, che ha incontrato tutti i protagonisti della scena politica, racconta tattiche, strategie e retroscena di una battaglia senza esclusione di colpi: dalla nascita del partito di matteo renzi ai patemi del pd di zingaretti dopo la scissione, dalla ritrovata unità del centrodestra nella grande manifestazione romana di piazza san giovanni del 19 ottobre 2019 per far cadere il governo all'implicita alleanza non dichiarata tra luigi di maio e lo stesso renzi per evitare che conte diventi il nuovo leader del centrosinistra.
Punteggio: 763
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/10/2023

Posizione in classifica: 5

Soli Al Comando
Da Stalin A Renzi, Da Mussolini A Berlusconi, Da Hitler A Grillo
Storia, Amori, Errori

Bruno Vespa

Biografie - Personaggi

Soli Al Comando<br>Da Stalin A Renzi, Da Mussolini A Berlusconi, Da Hitler A Grillo<br>Storia, Amori, Errori
Che differenza c'è tra kennedy e trump? E tra stalin e putin? Tra renzi e de gasperi? Tra mussolini e berlusconi? Tra hitler e grillo? Sotto ogni cielo, i popoli sono sempre stati affascinati dagli uomini soli al comando. Li invocano, li acclamano, salvo poi abbatterli e calpestarli. I grandi strateghi politici hanno la vista più lunga degli altri, ma spesso il delirio di onnipotenza li rende miopi e capaci di errori madornali che nessun altro farebbe. In
Punteggio: 669
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/10/2023

Posizione in classifica: 6

Soli Al Comando
Da Stalin A Renzi, Da Mussolini A Berlusconi, Da Hitler A Grillo
Storia, Amori, Errori

Bruno Vespa

Archeologia - Dettagli

Soli Al Comando<br>Da Stalin A Renzi, Da Mussolini A Berlusconi, Da Hitler A Grillo<br>Storia, Amori, Errori
Che differenza c'è tra kennedy e trump? E tra stalin e putin? Tra renzi e de gasperi? Tra mussolini e berlusconi? Tra hitler e grillo? Sotto ogni cielo, i popoli sono sempre stati affascinati dagli uomini soli al comando. Li invocano, li acclamano, salvo poi abbatterli e calpestarli. I grandi strateghi politici hanno la vista più lunga degli altri, ma spesso il delirio di onnipotenza li rende miopi e capaci di errori madornali che nessun altro farebbe. In 'soli al comando', bruno vespa propone 28 ritratti di leader (17 stranieri e 11 italiani). E ne racconta l'ascesa, le grandi conquiste, la vita sentimentale, gli errori, la caduta, talvolta tragica e talvolta, invece, seguita da clamorose rimonte. Il delirio di onnipotenza indusse hitler a invadere l'urss, pur essendo impegnato sul fronte occidentale. E mussolini, sciaguratamente, lo seguì, mentre il crudele franco mollò i due alleati al momento opportuno. Stalin, responsabile del genocidio dei contadini, per incompetenza militare mandò al massacro centinaia di migliaia di soldati. E mao tse-tung, mito di una generazione (anche in occidente), ha superato per numero di vittime sia hitler sia stalin e ha trascorso gli ultimi anni tra le mollezze di un satrapo. Vespa descrive la durezza caratteriale di churchill (che gli consentì di salvare l'inghilterra), il carisma e gli errori politici di roosevelt, l'abilità di fidel castro nel sopravvivere tra russia e america, il fascino di john f. Kennedy e la sua patologica bulimia sessuale. Ricostruisce l'incredibile carriera di trump, l'unico americano passato direttamente dal mondo degli affari alla casa bianca. E quella di putin, l'agente del kgb oggi padrone della russia. Di xi jinping, diventato dopo il congresso di fine ottobre 2017 il nuovo mao. Di angela merkel, la prudente ricercatrice universitaria della germania est che, indebolita, ha appena iniziato il suo quarto mandato. E ancora, i successi e le amarezze di de gasperi, le acrobazie di togliatti per sopravvivere alle grandi purghe staliniane, la lotta senza quartiere tra due grandi leader come craxi e berlinguer, il potere - mai assoluto - di moro, fanfani e andreotti. E, arrivando ai nostri giorni, la sorprendente longevità politica di silvio berlusconi, la volontà di riscossa di matteo renzi a un anno dalle dimissioni dopo il referendum istituzionale, la nascita e lo sviluppo di una formazione politica verticistica come il movimento 5 stelle di beppe grillo e luigi di maio, la guida dell'italia dal «sommergibile» di paolo gentiloni. Scena e retroscena di un secolo, nel racconto dei suoi protagonisti.
Punteggio: 669
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/08/2021

Posizione in classifica: 7

Viaggio In UnItalia Diversa

Bruno Vespa

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

Viaggio In UnItalia Diversa
Bruno vespa torna a raccontare l'italia in un viaggio in presa diretta nella rivoluzione silenziosa che ha determinato lo sconvolgimento elettorale della primavera 2008, e fruga tra le paure degli italiani. Ha assistito agli sbarchi dei clandestini a lampedusa e parlato con i protagonisti di un'immigrazione tanto disperata quanto osteggiata; ha discusso con gli stranieri in attesa di espulsione e con i rom dei campi nomadi di roma, milano e napoli. È andato negli empori allestiti dalla caritas per sostenere le famiglie in difficoltà e ha controllato i prezzi dei discount, per analizzare i disagi della
Punteggio: 623
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/05/2024

Posizione in classifica: 8

Viaggio In Un'Italia Diversa

Bruno Vespa

Società - Documenti giornalistici

Viaggio In Un"Italia Diversa
Bruno vespa torna a raccontare l'italia in un viaggio in presa diretta nella rivoluzione silenziosa che ha determinato lo sconvolgimento elettorale della primavera 2008, e fruga tra le paure degli italiani. Ha assistito agli sbarchi dei clandestini a lampedusa e parlato con i protagonisti di un'immigrazione tanto disperata quanto osteggiata; ha discusso con gli stranieri in attesa di espulsione e con i rom dei campi nomadi di roma, milano e napoli. È andato negli empori allestiti dalla caritas per sostenere le famiglie in difficoltà e ha controllato i prezzi dei discount, per analizzare i disagi della 'quarta settimana'. Si è aggirato nei quartieri di napoli in mano alla camorra e in quelli sommersi dai rifiuti. Ha viaggiato nel profondo nordest, dove la paura dello straniero ha fatto esplodere i consensi per la lega, e mostra come la somma di inquietudini e insoddisfazioni abbia messo a soqquadro il panorama politico italiano, riducendo a cinque i partiti presenti in parlamento, cancellando la sinistra radicale e consegnando a berlusconi la maggioranza più ampia e solida della storia della repubblica. Ricostruisce la caduta del governo prodi, la nascita dell'alleanza tra veltroni e di pietro, la rottura tra bertinotti e ferrero, quella tra berlusconi e casini, ma anche il 'nuovo inizio' del governo berlusconi: un'italia davvero diversa, vista dagli occhi di un grande cronista.
Punteggio: 617
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/02/2021

Posizione in classifica: 9

Perché Mussolini Rovinò LItalia (e Come Draghi La Sta Risanando)

Bruno Vespa

Società - Ideali politici

Perché Mussolini Rovinò LItalia (e Come Draghi La Sta Risanando)
Dal buio alla luce. Dal buio della guerra voluta da un mussolini che non ha saputo né voluto fermarsi in tempo alla luce di un'alba sorta sull'italia dopo l'interminabile notte della pandemia. Come di consueto, bruno vespa si muove su due piani, lo storico e il cronistico, mettendo a confronto i due momenti più drammatici della nostra storia. Dopo la conquista dell'impero (1936), la popolarità di mussolini era altissima, mentre hitler era detestato dagli italiani e dallo stesso capo del fascismo. Ma la rottura con le democrazie occidentali per le sanzioni inflitte all'italia durante la guerra d'etiopia avvicinò sempre più il duce al führer, che avviò un'abilissima e fortunata opera di seduzione. Il primo risultato furono le leggi razziali del 1938, qui raccontate in pagine struggenti: la macchia più ignobile per un dittatore che, fino a poco prima, si era erto a difensore degli ebrei dalle persecuzioni naziste. Il nostro paese non era pronto alla guerra, ma l'occupazione tedesca di mezza europa, tra l'autunno 1939 e la primavera 1940, convinse mussolini a entrare in un conflitto che doveva durare qualche settimana e si protrasse, invece, per cinque atroci anni. I disastri iniziali in francia e in grecia furono il prologo delle disfatte in africa e in russia, qui narrate in dettaglio, dall'epopea della folgore a el alamein allo sterminio dei soldati italiani nella ritirata del don. L'esito finale fu la congiura di militari, gerarchi e monarchia che portò alla caduta e all'arresto del duce (25 luglio 1943), con una trama da thriller. Vespa descrive queste vicende come un cronista al fronte e, con lo stesso spirito, affronta la tragedia della pandemia. E ritrae un paese con oltre 130. 000 morti, dissestato nell'economia e negli equilibri sociali, che si sta risanando più in fretta delle altre nazioni d'europa grazie alla poderosa campagna vaccinale e agli stimoli finanziari europei gestiti da mario draghi, l'italiano più accreditato al mondo, e da una maggioranza di unità nazionale formata da partiti divisi su quasi tutto, ma costretti a stare insieme dall'emergenza. Pagina dopo pagina, si dispiegano i retroscena della caduta di giuseppe conte e la nascita del governo draghi, le incessanti fibrillazioni del movimento 5 stelle (su cui grillo non rinuncia a regnare), la nuova vita del pd (con letta che, forte della vittoria nelle amministrative d'ottobre, punta a palazzo chigi), la ritrovata unità del centrodestra (dove un berlusconi ritemprato dall'ennesima assoluzione cerca di mettere pace tra salvini e la meloni, feriti dalle sconfitte elettorali e dalle vicende morisi e fidanza – qui ricostruite con particolari inediti – ma determinati a vincere insieme le elezioni ed essere decisivi nella scelta del nuovo presidente della repubblica). E per finire, scienziati famosi ci spiegano come dovremo convivere con il covid-19 che, a colpi di vaccini, sarà presto ridotto alla stregua di un comune virus del raffreddore.
Punteggio: 606
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/10/2023

Posizione in classifica: 10

Perchè Mussolini Rovinò LItalia (e Come Draghi La Sta Risanando)
Copia Autografata

Bruno Vespa

Società - Ideali politici

Perchè Mussolini Rovinò LItalia (e Come Draghi La Sta Risanando)<br>Copia Autografata
Dal buio alla luce. Dal buio della guerra voluta da un mussolini che non ha saputo né voluto fermarsi in tempo alla luce di un'alba sorta sull'italia dopo l'interminabile notte della pandemia. Come di consueto, bruno vespa si muove su due piani, lo storico e il cronistico, mettendo a confronto i due momenti più drammatici della nostra storia. Dopo la conquista dell'impero (1936), la popolarità di mussolini era altissima, mentre hitler era detestato dagli italiani e dallo stesso capo del fascismo. Ma la rottura con le democrazie occidentali per le sanzioni inflitte all'italia durante la guerra d'etiopia avvicinò sempre più il duce al führer, che avviò un'abilissima e fortunata opera di seduzione. Il primo risultato furono le leggi razziali del 1938, qui raccontate in pagine struggenti: la macchia più ignobile per un dittatore che, fino a poco prima, si era erto a difensore degli ebrei dalle persecuzioni naziste. Il nostro paese non era pronto alla guerra, ma l'occupazione tedesca di mezza europa, tra l'autunno 1939 e la primavera 1940, convinse mussolini a entrare in un conflitto che doveva durare qualche settimana e si protrasse, invece, per cinque atroci anni. I disastri iniziali in francia e in grecia furono il prologo delle disfatte in africa e in russia, qui narrate in dettaglio, dall'epopea della folgore a el alamein allo sterminio dei soldati italiani nella ritirata del don. L'esito finale fu la congiura di militari, gerarchi e monarchia che portò alla caduta e all'arresto del duce (25 luglio 1943), con una trama da thriller. Vespa descrive queste vicende come un cronista al fronte e, con lo stesso spirito, affronta la tragedia della pandemia. E ritrae un paese con oltre 130. 000 morti, dissestato nell'economia e negli equilibri sociali, che si sta risanando più in fretta delle altre nazioni d'europa grazie alla poderosa campagna vaccinale e agli stimoli finanziari europei gestiti da mario draghi, l'italiano più accreditato al mondo, e da una maggioranza di unità nazionale formata da partiti divisi su quasi tutto, ma costretti a stare insieme dall'emergenza. Pagina dopo pagina, si dispiegano i retroscena della caduta di giuseppe conte e la nascita del governo draghi, le incessanti fibrillazioni del movimento 5 stelle (su cui grillo non rinuncia a regnare), la nuova vita del pd (con letta che, forte della vittoria nelle amministrative d'ottobre, punta a palazzo chigi), la ritrovata unità del centrodestra (dove un berlusconi ritemprato dall'ennesima assoluzione cerca di mettere pace tra salvini e la meloni, feriti dalle sconfitte elettorali e dalle vicende morisi e fidanza – qui ricostruite con particolari inediti – ma determinati a vincere insieme le elezioni ed essere decisivi nella scelta del nuovo presidente della repubblica). E per finire, scienziati famosi ci spiegano come dovremo convivere con il covid-19 che, a colpi di vaccini, sarà presto ridotto alla stregua di un comune virus del raffreddore.
Punteggio: 606
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/08/2022

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